Amore romantico e amore in chat.
Un tempo l’amore romantico era intimamente connesso all’attrazione fisica e connotato dall’irrazionalità. Il colpo di fulmine irrompeva nella vita degli individui in modo inatteso, libero da ogni volontà e conoscenza.
L’amore in chat abolisce il corpo, mettendolo almeno inizialmente in secondo piano, lasciando spazio ad una autentica espressione di se stessi e quindi favorendo una migliore conoscenza che parte dalle amicizie virtuali e spesso genera la fantasia di trovare l’amore.
L’idea di base è che partendo dalla relazione a distanza si possano evitare delusioni. Così attraverso la chat virtuale la conoscenza si libera del corpo (“effetto di disincarnazione”) come se questo perdesse la sua rilevanza, raggiungendo l’essenza della persona e svincolandolo dalle interazioni corporee. Tutto ciò dà l’illusione di innamorarsi in chat.
L’amore in chat quindi può essere considerato come una sorta di amore epistolare. A tal proposito non mancano le storie di amori nati in chat che poi si sono trasformati in amori reali. Per questo motivo nel tempo sono apparsi e continuano ad apparire i social network romantici, che promettono di aiutare a trovare l’amore.
Si inizia scegliendo un sito di incontri (es. Zoosk, eHarmony, Plenty of Fish, Meetic) dove conoscere ragazze o ragazzi per amicizia o per cercare l’amore e si compila il questionario proposto, in genere realizzato seguendo logiche psicologiche. L’obiettivo è individuare la persona più affine emotivamente, con la quale conoscersi in chat, riuscendo così ad andare oltre la mera fisicità (il contrario del colpo di fulmine dove viene coinvolto il corpo).
A questo punto i dati vengono elaborati e ne esce un “profilo” che viene messo a confronto con quello di altri potenzialmente compatibili. Anche il numero delle interazioni risulta maggiore, facilitato dall’utilizzo di sistemi di matching che creano abbinamenti rapidi in relazione a caratteristiche simili.
In genere, sia attraverso la foto, che il linguaggio scelto per l’autopresentazione, si tende ad uniformarsi a certi canoni di desiderabilità, applicandoli a se stessi, in modo da apparire come ‘qualcuno che può piacere’.
Internet impone di concentrarsi su se stessi e sull’ideale che abbiamo dell’altro, ancor prima dell’attrazione fisica e sessuale, dove l’incontro non viene più “guidato” dal colpo di fulmine, ma da una ‘scelta’.
I STEP: la persona consulta la lista dei partner potenziali da un menù, basandosi sulla foto e sul profilo. Una volta individuata, inizia una prima corrispondenza via email.
II STEP: se vi è una corrispondenza tra fantasia e lo scambio interattivo, si accede alla conversazione telefonica (prima corrispondenza umana).
III STEP: se il colloquio telefonico risulta soddisfacente e la voce piace, si passa all’incontro reale.
Nella maggior parte dei casi, l’incontro reale porta ad una grande delusione. Per questo motivo sono presenti in molti di questi siti per chi cerca l’amore online delle guide per superare il trauma della delusione.
Proveremo ora a definire quelle che sono le differenze tra un incontro reale e virtuale.
Nell’incontro reale vengono messe in gioco volutamente informazioni dal corpo (voce, postura, mimica, ecc.) indipendentemente dalla coscienza o volontà (E. Goffman, 1971), che producono un’impressione significativa sulla persona che incontriamo. Scatta l’attrazione fisica attivata dal sentire l’esistenza dell’altro (mi è piaciuto ‘a pelle’).
Nell’incontro virtuale il rapporto si basa su quanto l’altro scrive, e quindi si fonda sulla testualità, risultando privo del sentir quel qualcosa tipico dell’incontro dal vivo e basandosi invece solo sul conoscere.
Nell’incontro reale ciò che stimola le fantasie d’amore sono i piccoli gesti, gli atteggiamenti del corpo, la percezione fisica che abbiamo dell’altro e che permette di sviluppare un’immaginazione che parte dal dato reale e va a recuperare le esperienze e le relazioni del passato.
Nell’amore in chat viene invece stimolata l’immaginazione sulla base di pochi dati (foto, profilo, conoscenza verbale e razionale) che non ha niente a che vedere col corpo, costruendo un’immagine ideale. Si genera quindi l’illusione di conoscere l’altro che ci porta a percepire un’immagine piatta, dove manca la tridimensionalità, lo spessore del corpo e dove l’immagine finale che costruiamo dell’altro è il frutto di una nostra proiezione.
Internet è la terza causa di fidanzamento, dopo la presentazione fatta da amici e l’incontro casuale nel lavoro (indagine di Rosenfeld della Stanford University e di R. Thoman del City Collage di New York, 2010) e ancora secondo il New York Times 20 milioni di americani si rivolgono ai siti di incontri on line.
Proprio perché permettono di evitare, almeno inizialmente, la delusione sono sempre più in aumento i siti dell’amore in rete, creati sulla base delle esigenze e gli interessi dei diversi frequentatori. Ma all’incremento di questi siti corrisponde anche un aumento dei rischi (es. il famoso stupratore seriale che reperiva le vittime su Match.com) oltre al fatto che stiamo stravolgendo le nostre relazioni.
Un’altra conseguenza è infatti la dipendenza da questo stato iniziale di benessere virtuale che sempre più contribuisce a sviluppare la paura del primo incontro dal vivo che in genere porta a delle sorprese o alla rottura dell’incantesimo. Come si può immaginare ciò incide negativamente sull’autostima e può portare la persona a chiudersi sempre più in casa alla ricerca solo di rapporti virtuali.
Fino a poco tempo fa si andava alla ricerca degli amori online, oggi sempre più, con la nascita di applicazioni per smartphone più evolute (es. Tinder), la cosa si è fatta ancora più esplicita. Si trova la persona che piace, ci si incontra e si finisce a letto. Viene quindi sempre più velocemente bypassata la relazione per arrivare direttamente al soddisfacimento sessuale.
Sebbene la ricerca di amori in chat può risultare funzionale, risulta opportuno tenere a mente alcuni utili punti:
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